Da MISNA.org: Testimoni oculari hanno riferito all’organizzazione umanitaria internazionale Amnesty International che non meno di 21 persone, tra cui l'imam Sheik Saiid Yahya e alcuni studiosi del Corano - insieme con civili disarmati ed estranei a qualsiasi azione bellica - sono stati massacrati sabato 19 aprile all'interno della moschea 'Al Hidaaya', nel nord di Mogadiscio, dalle truppe etiopiche presenti in Somalia in appoggio al governo di transizione, dietro pressione di Washington; dopo la strage – in cui ad almeno sette persone è stata tagliata la gola - sono stati rapiti nell’annessa scuola coranica 41 bambini, alcuni di appena nove anni che, secondo il comunicato di Amnesty, potranno essere rilasciati solo quando gli etiopici avranno accertato che non si tratta di terroristi. Sul sitoweb di “Shabelle net”, una delle fonti di informazione somale più efficienti, l’emblema di Amnesty campeggia oggi su un lungo e dettagliato testo che ha per titolo un appello alla liberazione dei bambini. Il massacro della moschea, a quanto pare passato sotto silenzio fino al comunicato di Amnesty, è stato compiuto mentre si svolgevano in città combattimenti tra insorti locali da una parte e truppe etiopiche e somale dall’altra; secondo l’organizzazione locale per i diritti umani “Elman” gli scontri hanno fatto 81 vittime accertate, molti i civili inermi, e un centinaio di feriti. Amnesty chiede un commissione internazionale d’inchiesta indipendente sul massacro per accertare le identità dei responsabili al fine di poterli perseguire in sede giudiziaria escludendo comunque il ricorso alla pena capitale. Al Consiglio di sicurezza dell’Onu viene chiesto di adottare iniziative per por fine all’impunità ormai dilagante in Somalia e di indagare le violazioni di diritti umani compiute nel conflitto. Alla luce delle testimonianze oculari, della presa di posizione di Amnesty e delle affermazioni etiopiche rispetto alla sorte dei bambini, appaiono per lo meno incomprensibili i tentativi di definire il massacro in termini di operazione anti-terroristica o di non attribuirlo agli etiopici come alcuni hanno già tentato di fare. La "violenza sensa senso" contro gli innocenti che colpisce ormai regolarmente Mogadiscio - ma che non aveva a quanto pare mai raggiunto questi livelli di orrore e gratuità - era stata denunciata appena ieri dal rappresentante speciale dell'Onu in Somalia Ahmedou Ould-Abdallah. (Vedi anhe notizia di oggi delle 14.10)[PMB]
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