Haiti, le tragedie non sono tutte uguali
Le tragedie non sono tutte uguali, spesso sono più pesanti per molte persone.
Il terribile terremoto che ha colpito gli abitanti di Haiti ha fatto crollare una grande quantità di edifici su Cittadini deboli, impreparati, senza alcuna capacità di soccorso organizzato. Il terremoto ha colpito una popolazione poverissima, sostenuta dalle elemosine dei paesi ricchi, abituati a dividersi le briciole. La sera del 12 gennaio la messaggeria del GDACS ha iniziato ad inviare le registrazioni dell'evento in corso, la squenza dei messaggi - che da subito hanno segnalato Richter 7,3- è proseguita per oltre sei minuti, a segnare la pesantezza dell'evento in atto. Secondo le prime verifiche dei geologi, il terremoto ha avuto un fortissimo impatto al suolo su di una arae limtiata perchè l'epicentro è stato poco profondo - circa dieci kilometri- e le terribili conseguenze dello scuotimento potrebbero essere concentrate sulla capitale della Repubblica di Haiti. La struttura sociale ed economica del Paese è tale da non essere in grado di reggere le necessità di intervento in situazioni catastrofiche, i Cittadini dovranno fare da soli e dovranno essere utilizzate al meglio le capacità operative delle nazioni che invieranno le squadre di protezione civile. Canada, USA, Cuba, Colombia, l'ONU dovranno reggere l'impatto con il primo mese di operatività . Saranno le squadre di soccorso, di sgombero, di sostentamento quele che dovranno dispiegarsi nella immediatezza. Il Volontariato italiano nei giorni prossimi saprà maturare inziative adeguate a sostenere i poveri di Haiti.
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Drammatica emergenza umanitaria: Haiti colpita da un sisma devastante di magnitudo 7.1 Raccogliamo fondi per l'isola attraverso Avsi, l'organizzazione italiana che dal 1999 lavora a Port-au-Prince. Drammatica la loro testimonianza.
Una catastrofe. Mai un terremoto di tale portata aveva devastato Haiti, anche se per ora è impossibile valutare appieno le conseguenze del sisma che, martedì 12 gennaio 2010, le 16.53 ora locale, quasi le 23 in Italia, ha colpito l’isola di Haiti e in particolare la capitale, Port-au-Prince, dove l'organizzazione italiana AVSI lavora dal 1999 con tanti progetti e attività . Si teme che i morti siano migliaia. L’ennesima catastrofe che ha nuovamente messo in ginocchio la popolazione già stremata dalla povertà .
Aggiornamenti sul sito www.avsi.org.
Legambiente si offre di indirizzare una raccolta di fondi per Haiti attraverso l'AVSI.
Si può utilizzare il conto bancario:
Legambiente onlus, Banca ETICA, codice IBAN IT79 P050 1803 2000 0000 0511 440
specificando: emergenza Haiti.
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Le immagini si riferiscono prevalentemente alle attività dell'associazione. Coloro che si ritengono danneggiati possono richiedere la rimozione, che sarà effettuata prontamente
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